Concerto di Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Pierpaolo Vacca, Sonàla Fest, San Pietro di Oleri, Ovodda, 2 settembre 2023. Musiche da Tango Macondo.
Paolo Fresu: tromba, flicorno, live electronics;
Daniele Di Bonaventura: bandoneon, live electronics;
Pierpaolo Vacca: organetto diatonico, live electronics.
Nata nel 2021 tra Lodine e Ovodda, due paesi della Sardegna centrale, l’associazione musicale e culturale Sonàla offre un’attenta selezione di progetti concepiti su misura per i luoghi dove si svolgono. Concerti, spettacoli teatrali, laboratori musicali per bambini, mostre d’arte, incontri letterari, scelti con uno sguardo attento sia alle realtà isolane che a quelle internazionali. Uno degli eventi organizzati dall’associazione è il Sonàla Fest, un appuntamento estivo giunto quest’anno alla seconda edizione.
La seconda giornata del festival è stata caratterizzata da uno stimolante incontro tra letteratura e musica: quello tra Salvatore Niffoi, scrittore di grande talento vincitore del Premio Campiello nel 2006, e il jazz-e-oltre di Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura e Pierpaolo Vacca. Tango Macondo è uno spettacolo teatrale prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano per la regia di Giorgio Gallione e portato poi sui palchi di diversi teatri nazionali, ma stranamente non ancora in Sardegna. Ispirato al romanzo di Niffoi Il venditore di metafore, lo spettacolo narra la storia di Mataforu e del suo viaggio dal paese sardo di Mamoiada a Macondo, il paese immaginario nel quale Gabriel García Marquez ambientò il celeberrimo Cent’anni di solitudine. Per le musiche dello spettacolo Paolo Fresu ha deciso di avvalersi della collaborazione di Daniele Di Bonaventura, da diversi anni compagno di avventure musicali, e di Pierpaolo Vacca, giovane strumentista virtuoso e sperimentatore.
Nella bella cornice del santuario di San Pietro di Oleri, nei pressi di Ovodda, la serata si è aperta con l’incontro A chiacchiera in Santu Predu, con Salvatore Niffoi, Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura, Pierpaolo Vacca e la moderazione di Liborio Vacca. I musicisti hanno rievocato le tappe che li hanno portati a lavorare assieme su questo progetto e il contributo apportato da ognuno degli strumenti. Ma è stato Niffoi a dominare la scena con un brio insospettato da chi non lo avesse mai ascoltato parlare dal vivo: frammenti della storia di Mataforu, aneddoti personali, uno sguardo acuto sulla cultura sarda e le sue derive, l’attenzione per la storia umana, quella con la s minuscola dei singoli individui, il tutto osservato con quel misto di ironia dissacrante e malinconia che i suoi lettori ben conoscono.
A seguire, il concerto con le musiche di Tango Macondo: una sequenza di affreschi perfettamente compiuti in sé, ma che immaginiamo possano conferire un grande fascino allo spettacolo teatrale. Se i singoli strumenti e la storia dei tre musicisti fanno naturalmente pensare a jazz, tango e musica sarda, Tango Macondo non è affatto un semplice frutto ibrido, ma piuttosto una musica originale nella quale emergono a tratti accenni, ricordi, citazioni, ovvero quanto di più personale ognuno abbia, una musica che è vita vissuta. La tromba e il flicorno di Fresu, il bandoneon di Di Bonaventura e l’organetto di Vacca si inseguono e si intrecciano senza mai sovrapporsi. Ogni strumento ha il suo spazio e l’uso oculato dell’elettronica – essenzialmente delay e harmonizer – ne amplia la paletta sonora. Fresu sceglie una posizione defilata, mettendosi quasi tra parentesi, e le sue note s’involano discrete lasciando spazio all’intenso lirismo di Di Bonaventura e all’estro sanguigno di Vacca. Tre strumenti ad aria, tre soffi che si fanno musica, e che la fanno assieme.
Tango Macondo è pubblicato in CD e LP da Tǔk Music, e vede la collaborazione alla voce di Malika Ayane, Tosca e Elisa.